Come riconoscere un attacco di panico
Un attacco di panico può essere confuso con una malattia fisica
Spesso le persone che mi contattano per essere aiutate con la psicoterapia degli attacchi di panico, hanno avuto il dubbio che ciò che gli era accaduto fosse o meno un attacco di panico. Questo è molto frequente perché le sensazioni fisiche che si provano sono talmente forti da potersi confondere con i segni di una malattia organica.
In un attacco di panico vi sono delle reazioni fisiologiche, governate dal sistema nervoso autonomo, che è proprio il collegamento tra la nostra mente pensante e il resto del nostro corpo.
Ciò che si percepisce in modo chiaro durante un attacco di panico è proprio il cambiamento delle sensazioni fisiche, talvolta repentino, altre volte graduale. Ci sono molte possibili sensazioni fisiche che le persone provano durante un attacco di panico.
Più avanti le esamineremo nel dettaglio. Alcune di queste sensazioni potrebbero assomigliare a sintomi di una malattia organica (qualcosa al cuore, oppure una difficoltà respiratoria eccetera.). Quindi la persona si preoccupa di essere ammalata di qualcosa di fisico e si allarma.
Quando arriva da me, nella prima seduta, ha già escluso il più delle volte la possibilità di avere una
malattia organica, e comprende la natura psicologica di ciò che le accade.
Ciò è un ottimo punto di partenza perché significa che la persona è desiderosa di star meglio, ed è disponibile a prendere in considerazione i propri pensieri, le proprie emozioni, insomma il proprio funzionamento come essere umano, e desidera essere aiutata a liberarsi dagli attacchi di panico.
Attacchi di panico: non sono tutti uguali
Un attacco di panico
consiste nella comparsa improvvisa di paura e reazioni fisiologiche intense che raggiungono il picco in pochi minuti.
La persona si sente spaventata perché si sente minacciata, in genere da almeno quattro tra le seguenti 13 sensazioni più ricorrenti
:
Ecco qui 13 sensazioni che possono presentarsi in un attacco di panico, quasi mai queste sensazioni si presentano tutti assieme, ciascuna persona è diversa dall’altra e ciascuno vive esperienze molto personali.
Il più delle volte le persone che hanno attacchi di panico provano 4 o 6 di queste sensazioni, in tutte le possibili combinazioni
I 13 sintomi che si tratta di panico
Ecco quali sono i possibili 13 segni di un attacco di panico
Ecco quali sono i possibili 13 segni di un attacco di panico
- Palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia.
- Sudorazione.
- Tremori fini o a grandi scosse.
- Affanno o sensazione di soffocamento.
- Sensazione di asfissia.
- Dolore o fastidio al petto.
- Nausea o disturbi addominali.
- Vertigine, “testa leggera” o senso di svenimento.
- Brividi o vampate di calore.
- Sensazioni di torpore o di formicolio.
- Sensazione di irrealtà o di essere distaccati da sé stessi.
- Paura di perdere il controllo o di “impazzire”.
- Paura di morire.
La psicoterapia degli attacchi di panico come un cantiere per costruire la sicurezza
Amo il mio lavoro perché mi consente di dare alle persone qualcosa che si porteranno via e che potrà essere utile anche successivamente. Questo può avvenire perché nel mio modo di fare psicoterapia io e la persona costruiamo qualcosa insieme che dopo rimane alla persona.
Nelle prime fasi della psicoterapia degli attacchi di panico
usiamo strumenti per imparare a gestire il cambiamento degli stati emotivi, a stabilizzare e a gestire con maggiore sicurezza le varie risposte fisiologiche che la persona percepisce. L’obiettivo a breve termine è quello di ridurre, prima possibile, l’impatto che l’ansia e il panico hanno sulla vita della persona
.
A medio termine impariamo a riconoscere gli aspetti emotivi e cognitivi collegati ai vari momenti di disagio, troviamo modi migliori per prevenire le situazioni di crisi
. Inoltre, la persona insieme a me, lavora per apprendere gradualmente ad avvicinarsi, tollerare ed infine ad affrontare situazioni che precedentemente era solita evitare. Questa è la fase della psicoterapia in cui la persona sperimenta un cambiamento della propria qualità di vita.
A lungo termine (e ciò solo se la persona è intenzionata ad approfondire la conoscenza di sé stessa), lavoriamo insieme per comprendere il senso di tutto ciò che è accaduto, e quindi a guardare il disagio dell’ansia del panico, nel più generale funzionamento della persona. Si comprende per quale motivo la persona selezionato quel tipo di reazione alle evenienze difficili, e quali sono le fragilità che l’hanno condotta a quei momenti. Lavoriamo quindi ampliando lo sguardo su altri aspetti molto importanti della persona, ora che l’emergenza panico è passata e ci si può permettere quindi di dedicarsi ad altri aspetti del miglioramento di sé stessi, direttamente o indirettamente collegati al sintomo iniziale che ha portato la persona in psicoterapia.
Se soffri di attacchi di panico e vuoi prendere un appuntamento per una psicoterapia contattami ora!


