Psicoterapia per Disturbi Alimentari a Roma

Affrontare il disagio legato al cibo con il giusto supporto
Mi occupo da anni di psicoterapia per disturbi alimentari a Roma, accogliendo persone che vivono un rapporto conflittuale con il cibo, con il proprio corpo o con l’autostima. Anoressia, bulimia, binge eating ("abbuffate") e altri disagi correlati non sono semplici “capricci” o “fasi”: sono segnali profondi di un malessere interiore che merita ascolto, rispetto e cura.
Chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare (DCA) spesso convive anche con sintomi di ansia, depressione, isolamento, ossessioni legate al corpo e al peso. Il primo passo è riconoscere il problema. Il secondo, altrettanto importante, è non affrontarlo da soli.
Nella mia pratica, propongo percorsi di psicoterapia cognitivo comportamentale e cognitivo-evoluzionista pensati per lavorare insieme sull’origine del disturbo, sulle emozioni che lo alimentano e sui pensieri disfunzionali che lo mantengono. Lo facciamo con delicatezza, rispetto dei tempi e grande attenzione alla relazione terapeutica.
In cosa consiste la psicoterapia per disturbi alimentari
Il trattamento si svolge in più fasi. Inizialmente ci concentriamo sulla comprensione del disturbo e dei comportamenti associati (abbuffate, digiuni, compensazioni).
Cerchiamo di capire assieme a cosa sono correlati e quali sono gli elementi ambientali e relazionali che alimentano questi comportamenti e la tua sofferenza.
Ti accompagno poi in un lavoro condiviso sulla consapevolezza emotiva, l’autostima, il senso di controllo, e su tutte quelle fragilità che si manifestano attraverso il rapporto con il cibo.
Ogni intervento è personalizzato: l’obiettivo non è solo ridurre i sintomi, ma riappropriarsi della propria libertà, fiducia e autonomia.
Il
percorso terapeutico ti aiuterà a ritrovare una relazione più sana con il cibo, con il corpo e con te stessa. E a credere che
guarire da un disturbo alimentare è davvero possibile.
Quando è il momento di chiedere aiuto
Spesso si aspetta troppo, nella speranza che “passi da solo”. Ma i disturbi alimentari raramente si risolvono senza un supporto adeguato. Se pensi costantemente al cibo, al tuo peso o al tuo corpo, se eviti situazioni sociali per paura del giudizio o se senti che la tua autostima dipende solo dalla bilancia, è il momento giusto per rivolgerti a un professionista.
Come
psicologa e psicoterapeuta a Roma, posso offrirti uno spazio sicuro in cui esprimere ciò che provi, affrontando il timore e la vergogna.
Insieme possiamo trovare un nuovo equilibrio, restituendo senso, vitalità e benessere alla tua quotidianità.
Stai cercando una soluzione concreta ai tuoi disturbi alimentari?
Riconoscere che qualcosa non va è già un passo importante. Se senti che il tuo rapporto con il cibo o con il tuo corpo sta compromettendo il tuo benessere, la psicoterapia per disturbi alimentari a Roma può offrirti un aiuto concreto, rispettoso e su misura.
FAQ – Disturbi Alimentari
Come faccio a capire se ho davvero un disturbo alimentare?
Se il tuo rapporto con il cibo è fonte costante di ansia, senso di colpa, rigidità o perdita di controllo, potrebbe trattarsi di un disturbo del comportamento alimentare. Anche pensieri ossessivi legati al corpo o il bisogno di nascondere ciò che si mangia sono segnali da non sottovalutare.
La psicoterapia può aiutarmi a superare un disturbo alimentare?
Sì, la psicoterapia per disturbi alimentari è uno degli strumenti più efficaci per affrontare le cause profonde del disagio e favorire un cambiamento duraturo. Il percorso è personalizzato e costruito nel rispetto della tua storia, dei tuoi tempi e dei tuoi obiettivi.
Devo essere in cura anche con un nutrizionista o un medico?
In alcuni casi è utile un lavoro multidisciplinare. Se necessario, posso collaborare con professionisti di tua fiducia o consigliarti figure esperte per un approccio integrato, che tenga conto di aspetti medici, nutrizionali e psicologici.
E se ho già provato altri percorsi senza risultati?
Ogni esperienza è diversa, e ogni persona ha bisogno di una relazione terapeutica che la faccia sentire vista, accolta e sostenuta. Il mio lavoro parte proprio da qui: creare uno spazio sicuro in cui tu possa ritrovare fiducia e dare una nuova direzione al tuo benessere.
Quali sono i primi segnali che dovrebbero preoccuparmi?
Alcuni segnali possono essere la preoccupazione costante per il peso, il controllo rigido sull’alimentazione, l’isolamento sociale, l’attività fisica eccessiva o i sensi di colpa legati al cibo. Anche se sembrano “sotto controllo”, questi comportamenti possono nascondere una sofferenza più profonda. È importante non ignorarli.