Come lo psicoterapeuta può aiutare chi ha subito un lutto?
Nei casi di lutto complicato è utile chiedere aiuto ad uno psicologo, che può affiancare la persona per affrontare emozioni, pensieri e reazioni comportamentali di disagio.
La psicoterapia del lutto è una risorsa importante per accompagnare le persone che hanno bisogno di essere aiutate ad attraversare il dolore e alleviate del peso della perdita, per approdare a conquistare un equilibrio successivo.
La condivisione dei vissuti personali collegati ad un lutto subito, è spesso ostacolata da un atteggiamento sociale che considera disdicevole mostrare di provare certi sentimenti, pensieri e scelte personali. Quindi a volte la persona si vergogna di confidarsi con gli altri per evitare di essere giudicata, di sentirsi dire frasi inutili e talvolta controproducenti come “ ma cosa dici – devi superare – da una persona forte come te non mi sarei mai aspettato tutto questo – devi reagire ecc”
A volte chi ha subito un lutto è combattuto tra la possibilità di attivare risorse personali positive e il bisogno di conservare i sentimenti collegati alla perdita, per poter in qualche modo trattenere a se qualcosa della persona amata.
La psicoterapia del lutto
La psicoterapia del lutto non cancella i ricordi, gli insegnamenti, le esperienze ed il valore della persona deceduta. Lo psicoterapeuta competente è rispettoso dei sentimenti provati, aiuta il paziente a comprendere le proprie reazioni, anche in base al tipo di relazione e al ruolo che la persona morta ricopriva. Lo psicologo aiuta a gestire i pensieri intrusivi e gli interrogativi irrisolti, i dubbi, i sentimenti e lo stress psicofisico connesso alla reazione di perdita. Aiuta la persona a trovare un diverso equilibrio, più funzionale alla nuova situazione reale, liberando risorse ed energie per il raggiungimento di un nuovo equilibrio di vita.
Ecco le cinque situazioni che ci indicano che la persona potrebbe aver bisogno di aiuto o di un orientamento.
- Quando la persona che ha subito un lutto, a distanza di molto tempo, riscontra alcuni disagi che interferiscono significativamente con la qualità della propria vita (angoscia e paura dei cambiamenti, umore altalenante, apatia, disturbi del sonno o della alimentazione, iperattività, ricordi e pensieri che ripetutamente si inseriscono nei ragionamenti e nelle attività quotidiane).
- Quando la persona che ha subito un lutto ha assistito, ha preso parte o ha dovuto soccorrere, ed è stata esposta a eventi di morte violenta, inaspettata, o comunque con aspetti traumatici.
- Quando la persona che ha subito un lutto aveva precedentemente sofferto di disagi di tipo psicologico che non erano stati completamente risolti.
- Quando la persona che ha subito un lutto si trova in una situazione di carenza di relazioni positive e persone che possono sostenerla.
- Quando la persona che ha subito un lutto si trova contemporaneamente a fronteggiare altri eventi emotivamente impegnativi o comunque stressanti, nello stesso periodo in periodi ravvicinati a quello della perdita.
Ciascuno di questi elementi, anche presenti singolarmente, potrebbe rappresentare un fattore di maggiore vulnerabilità, e indica che la persona ha bisogno di essere affiancata per vivere in modo adattivo il proprio lutto.
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Maria Luisa Gargiulo