Svolgo psicoterapia di coppia a Roma per aiutare le coppie ad acquisire nuovi modi di comunicare, sciogliere i nodi emotivi che creano forme disfunzionali di interagire nella relazione, lavorando con le coppie che vogliono aiuto a creare un clima di sicurezza, fiducia e amore reciproco.
Quando funziona la psicoterapia di coppia?
Ormai possediamo sufficienti dati scientifici per sostenere che una psicoterapia di coppia, ben condotta, può essere uno strumento utile per consolidare un’unione o per aiutare la coppia venir fuori da difficoltà comunicative, tensioni frequenti, che rendono difficile e dolorosa l’interazione.
Vediamo ora in quali casi una psicoterapia di coppia può funzionare bene
La psicoterapia di coppia funziona se vi sono alcune condizioni importanti: è possibile perseguire obiettivi che permangono a lungo termine cioè vantaggi che possono prolungarsi anche al termine della terapia per alcuni anni. Ma l’esperienza nel campo ci dimostra che questo può avvenire se le persone che compongono la coppia si impegnano durante la psicoterapia a comprendere quale è la forma di comunicazione negativa che avviene nei momenti di incomprensione. Questo è importante perché successivamente durante la psicoterapia e con l’aiuto del terapeuta di coppia, la coppia apprende nuove forme di comunicazione più efficaci e fruttuose.
Quindi la psicoterapia di coppia, per funzionare, prevede un impegno delle persone che partecipano nel mettersi in gioco a voler migliorare con lo scopo di proteggere, conservare o salvare l’unione.
La storia di molte coppie è costellata di fallimenti. Spesso i membri della coppia hanno fatto tentativi, non riusciti, per preservare la relazione o per farla sopravvivere a momenti di crisi. Talvolta si consulta uno psicoterapeuta di coppia come ultimo tentativo, dopo aver constatato di non aver più nulla da poter fare. Questo scoraggiamento iniziale è molto comune e non è un ostacolo alla terapia. Man mano che il lavoro avanza, ciascuno inizia a capire quale sono le trappole in cui involontariamente si cade e a comprendere come fare diversamente. Man mano la coppia prende consapevolezza del presentarsi dei vecchi schemi di azione e reazione e ad impegnarsi attivamente per sostituirli con modalità interattive più positive ed utili.
Quando la psicoterapia di coppia non funziona?
Può essere un serio ostacolo all’efficacia della terapia l’aspettativa di una o di tutte due le persone che il terapeuta svolga da solo il processo di cambiamento. Quindi non funzionano le terapie per cui le persone non sono disposte a mettersi in gioco nel modificare qualcosa di sé stessi. Non funzionano le psicoterapie di coppia quando una o entrambe le persone credono di sapere già tutto di sé e dell’altro, non hanno alcuna fiducia dell’intenzione positiva dell’altra persona, ma la trascinano nella terapia, con l’illusione che lo psicoterapeuta possa cambiare la mente o il modo di fare del partner che considerano il vero motivo del fallimento di coppia.
Un’altra situazione molto tipica che può condurre ad un nulla di fatto di una psicoterapia di coppia e quella in cui una delle due persone organizza e preme per iniziare una psicoterapia di coppia con l’intento segreto di portare il partner da uno psicologo per farlo curare.
La terapia di coppia non funziona perché mancano i presupposti di cambiamento da entrambi i partner. La persona “trascinatrice”, “che preme per iniziare la terapia, in realtà non ha una motivazione utile in quanto il suo vero scopo è quello di portare il partner li e dimostrare quanto sia sbagliato. Anche il partner “trascinato” non arriva in terapia con una motivazione reale al cambiamento. Ben presto la situazione ristagna in un nulla di fatto.
Con questi presupposti, la coppia procede quasi accentuando in terapia i propri difetti e le persone si comportano innescando litigi, per mostrare al terapeuta quanto “l’altro “sia sbagliato.
In psicoterapia di coppia non si va per sfogarsi e litigare, sfidando il terapeuta a spegnere il fuoco, ma per diventare persone migliori. Quindi non è professionalmente onesto accettare di prendere in psicoterapia di coppia persone in questa situazione quando si sa già in partenza che non sarebbe produttivo: in quel caso, la psicoterapia di coppia non è lo strumento psicologico più adatto.
In queste situazioni infatti è più utile aiutare uno dei due partner realmente motivato al cambiamento per acquisire strumenti personali, attraverso un buon sostegno psicologico individuale.
La psicoterapia di coppia per imparare a uscire dal vortice della comunicazione negativa
Le relazioni di coppia funzionano secondo i principi dell’attaccamento adulto. Il modo di funzionare dei componenti della coppia, di comunicare e di reagire alla comunicazione del partner, può creare a un circolo vizioso in cui le due persone contribuiscono entrambe al mantenimento di una situazione di insicurezza, astio, colpa, paura, vergogna e il rimpallo di responsabilità reciproche.
Quando questo succede la coppia si trova intrappolata in un vortice comunicativo negativo. Ciascuno con l’intento di ristabilire l’equilibrio o di chiarire la propria posizione, innesca nell’altro una reazione negativa, che a sua volta diventa motivo della perpetuazione di un modo di comunicare inesorabilmente, stressante e poco produttivo. A lungo andare le persone perdono fiducia nella comunicazione e ancor di più nel partner e nella propria capacità di ristabilire un clima costruttivo.
La psicoterapia della coppia è uno strumento che aiuta i componenti a trovare uno spazio per esprimere le proprie emozioni e le proprie ragioni in modo funzionale, la coppia impara a riconoscere lo schema comunicativo negativo in cui è intrappolata. Impara pian piano modi alternativi per comunicare. Con il tempo, nella psicoterapia di coppia aumenta la capacità reciproca di comprensione, si apprende una modalità di dialogare che può diventare lo stimolo per modificare il modo di comunicare anche fuori dalle sedute.
Il mio modo di lavorare in psicoterapia di coppia
La psicoterapia di coppia non è la versione per due di una psicoterapia individuale. Ci sono specifici metodi e criteri per portare avanti una psicoterapia di coppia efficace: lavoro con le coppie ispirandomi ai principi e ai metodi dell’EFT (Emotionally Focused Terapy).
Si tratta del metodo più efficace oggi conosciuto per lavorare con le coppie. È una metodologia che si basa su oltre trent’anni di ricerca scientifica, oggi diffusa in tutto il mondo, per aiutare le coppie a funzionare al meglio.
Sono una psicologa psicoterapeuta che lavora a Roma da più di 25 anni. Ho conseguito due specializzazioni differenti della durata di quattro anni ciascuno. La prima in psicoterapia rogersiana la seconda in psicoterapia cognitivo evoluzionista. Questi due cicli di studio sono stati utilissimi per apprendere a lavorare con le coppie in stile EFT, in quanto questa psicoterapia di coppia si basa contemporaneamente proprio sui principi evoluzionistici e su metodologie rogersiana.
Come inizia una psicoterapia di coppia nel mio studio
Nei primi colloqui accolgo la motivazione principale e l’obiettivo che mi porta la coppia. Approfondisco la storia di coppia e quella individuale per iniziare a comprendere lo stile di attaccamento e la situazione emotiva dei membri della coppia. Poi cerco insieme alla coppia di individuare il ciclo disfunzionale negativo nel quale la coppia è intrappolata. Mi accerto che vi siano le condizioni indispensabili da parte di entrambi i partner per iniziare una psicoterapia di coppia e poi iniziamo a lavorare per apprendere un modo positivo di comunicare.
Spesso i contenuti e i vari temi sono solo il pretesto per mettere in atto schemi disfunzionali di comunicare che si ripetono uguali ogni volta. La psicoterapia è un’occasione importante e impegnativa per smontare questo modo dannoso di interagire, per sostituirlo con una comunicazione di coppia più umana, profonda e costruttiva.