A seguito del terremoto del 2016, che si sono avvertiti anche a Roma, sono stata presa da attacchi di panico, non riuscivo più a stare in casa da sola. Benchè razionalmente mi rendessi perfettamente conto che la mia casa era sicura e che non avrei avuto nulla da temere . L’idea di rientrare a casa mi terrorizzava. Stavo stravolgendo e mandando all’aria la mia esistenza.
Ho tentato di reagire da sola, ma non ce la facevo. Avevo bisogno di aiuto, ma un aiuto dato nella maniera giusta.
Così ho deciso di rivolgermi ad uno psicoterapeuta qualificato perchè era assolutamente necessario risolvere questo mio problema visto che vivo da sola, e sono portatrice di handicap .
Durante i colloqui sono venute fuori delle mie insicurezze e paure, in parte legate alla presenza dell’handicap, in parte a prescindere da questo.
Le sedute non erano frequenti e la terapia è andata avanti per poco meno di un anno, sia perchè le mie reazioni sono state ottime, sia perchè la professionalità della psicoterapeuta e il tipo di metodo utilizzato non hanno richiesto delle tempistiche molto lunghe.
Ad ogni modo mi sono trovata benissimo con la dottoressa. Ho iniziato a reagire e a riprendere il controllo della mia vita in maniera graduale, seguendo i consigli della terapeuta e gli esercizi che lei mi consigliava di fare.
Inoltre con il metodo EMDR, di desensibilizzazione ai traumi, che la psicoterapeuta ha utilizzato, anche gli attacchi di panico e l’ansia pian piano sono spariti.
A distanza di un anno avevo già ritrovato me stessa e la mia vita.
Il terapeuta non ti dice cosa devi fare, ma fa in modo che sia tu a scoprirlo. Non ti da la soluzione ai tuoi problemi, ma fa in modo che sia tu a trovarla.
Il bravo terapeuta sa quando è il caso di concludere la terapia senza trascinarla per secoli, evitando di creare quella dipendenza che spesso fa sentire il paziente in balia delle sedute, ma al contempo è sempre un punto di riferimento per qualsiasi problema.
A due anni dal termine della terapia mi sento bene, forte e con la voglia di vivere che invece avevo perso.
Lucia P.