Dott.ssa Maria Luisa Gargiulo

Psicologa psicoterapeuta

Tel: +39 337 353604
Email: info@marialuisagargiulo.it
Seguimi su: YouTube | Facebook

  • Mi presento
  • Psicoterapia individuale
    • Psicoterapia di coppia
    • Psicoterapia on-line
    • Parent training
  • Problemi psicologici
    • Disturbi d’Ansia
    • Attacchi di panico
    • Depressione
    • Superamento del lutto
    • Disturbi del comportamento alimentare
    • Disturbi della sessualità
    • Shopping compulsivo
    • Problemi di coppia
  • Ambiti di intervento
    • Consulenza psicologica
    • Psicologia Clinica
    • Bambini e Genitori
    • Psicologia dell’handicap
    • Consulenza psicologica online
  • Testimonianze
  • Eventi
  • Contatti

Conosci le 5 sentinelle della depressione?

6 Marzo 2018 By Maria Luisa Gargiulo

Share on Facebook Share
Share on Google Plus Share
Share on LinkedIn Share
Send email Mail
Print Print

La depressione è un disagio molto ricorrente, che certamente non creiamo noi, perché dipende da molti fattori, alcuni durevoli, altri derivanti da  cambiamenti e elementi scatenanti che fanno precipitare il nostro equilibrio.  Altre volte si tratta di un disagio che ci trasciniamo da tempo, al quale quasi quasi ci si abitua come se fosse la normalità.

In certi casi Tendiamo a non ammettere di avere un problema, specie se siamo stati abituati ad essere colpevolizzati  quando stiamo male. Questo ci porta a minimizzare il nostro disagio, come se ammetterlo ci dovesse portare più problemi che soluzioni
Invece c’è sempre la possibilità di star meglio, perché la depressione al giorno d’oggi si può curare efficacemente, favorendo un ritorno ad una vita degna, efficiente e serena.

Le recenti ricerche suggeriscono che in Italia solo un paziente su 3 riceve cure adeguate. Trascorrono Due anni in media per arrivare alla diagnosi. Cosa è importante fare?

E’ UNA MALATTIA nascosta. A volte ignorata. La depressione viene diagnosticata molto tardi rispetto al suo esordio, e la persona perde tempo prezioso per riacquisire salute, pagando un costo alto anche da un punto di vista sociale, familiare e lavorativo. Esistono alcuni tipici segni che possiamo notare per capire se abbiamo  bisogno di aiuto e di consultare uno specialista.

Sono le 5 sentinelle della depressione.
Le conosci?
Leggi con attenzione e pensa che tu meriti di stare meglio possibile. Se riscontri uno o più di questi segni, valuta seriamente la possibilità di chiedere un consulto psicologico.
Ricorda che la psicoterapia è uno strumento per ripristinare il benessere psicologico,  la psicoterapia è un mezzo sicuro, scientificamente valido, un investimento per il tuo futuro e dei tuoi cari.

I 5 Segni sentinella

La depressione va diagnosticata da professionisti competenti del benessere psicologico, che valutano la condizione della persona applicando criteri scientificamente affidabili. Ma notare alcuni elementi significativi può essere utile per capire se sia il caso di chiedere un parere. Indicherò 5 elementi tipici, specificando che ciascuno di noi ha un proprio modo unico per esprimere il disagio e che non esiste un modello standart di persona depressa, a dispetto dei tanti luoghi comuni.

1) Sintomi cognitivi: la depressione è spesso contraddistinta da affaticamento dell’attenzione, difficoltà a mantenere la concentrazione, tendenza a non memorizzare o ricordare. I pensieri tendono a rivolgersi verso se stessi e ci si considera inadatti o incapaci a fronteggiare i vari aspetti della vita.  Inoltre vi è un tipico “girare in tondo“ con domande senza risposta, rimunginamento, ripensare al passato ed alla propria eventuale responsabilità o colpa in situazioni e vicende significative.

2) Relazioni sociali  contratte: si può  essere poco motivati verso le relazioni interpersonali, e non trovare più piacere o sollievo nel frequentare persone, nel sentirsi affaticati o stufi quando si stà congli altri, assecondando una tendenza all’isolamento sempre maggiore.

3) Sintomi emotivi: si può provare frequentemente dolore, sconforto, senso di ingiustizia come emozioni di fondo, che sono solo temporaneamente interrotte da eventi o motivi di gioia, i quali però durano poco. È come se in mancanza di fortissimi stimoli emotivi positivi, emergesse un sottofondo  di pessimismo e rabbiosa rassegnazione. In questa condizione la persona tende a mutare umore con difficoltà, radicandosi verso un terreno conosciuto fatto di emozioni negative alle quali quasi si abitua, come se fossero una componente  della propria stabilità quotidiana. In questa situazione la depressione si consolida perché più la persona stà male più tende a coltivare il proprio stato depresso. Questa è la fase in cui le altre persone erroneamente rimproverano la persona perché l’accusano di non voler migliorare o di volere deliberatamente star male. In realtà ciò non è vero, ma questo circolo vizioso è tipico della depressione e in questo caso la persona si sente intrappolata, ooltre che ingiustamente rimproverata.

4) Contrazione delle prospettive: la persona perde entusiasmo, tende a non investire, verso obbiettivi futuri, che perdono significato. Il senso della vita diviene  difficile da trovare , e ciò che prima costituiva qualcosa di importante, perde mordente. Ci si ritrova dunque a far fatica nel perseguire obbiettivi per i quali non si provano emozioni di speranza, entusiasmo, sfide non più meritevoli di  scommessa, che diventano pesanti riutines.

5) Ripiegamento su se stessi e attenzione negativa verso ilproprio corpo: l’attenzione si può focalizzare su stati fisici di disagio e malessere. Essi non sono immaginari, inventati o creati per attirare l’attenzione come qualche volta ci si sente rimproverare. In realtà la persona seleziona e si focalizza su sensazioni effettivamente provate, che però mantiene al centro del proprio interesse, anche perché non riesce a affiancare a queste, altre esperienze invece basate sul piacere e sul benessere. Dunque prova con maggiore facilità stanchezza, affaticamento, mancanza di forze, e non riesce a provare esperienze caratterizzate da piacere (in particolare erotico), forza, vigore, sicurezza. In questa condizione la persona può aumentare il proprio interesse e la propria preoccupazione verso i segnali del corpo, iniziando a preoccuparsi di non essere in buona salute e innescando un meccanismo di ansia e allarme che non fanno altro che accentuare il disagio e quindi le sensazioni spiacevoli. Questo è un ambito in cui al disturbo depressivo si possono associare aspetti di ansia e preoccupazioni ipocondriache.

In che misura mi devo preoccupare?

La vita ci porta cambiamenti anche pesanti che però possono essere bilanciati dalla nostra competenza verso ladattamento. È normale trascorrere dei periodi negativi specie in risposta ad eventi stressanti, lutti, perdita del lavoro, altre importanti crisi del nostro equilibrio. La natura umana è dotata di resilienza, cioè la capacità di riadattarsi con nuovi equlibri alle tempeste della vita. Dunque un transitorio periodo di disagio non stà a significare necessariamente l’insorgenza di un disturbo.
Ma se dopo alcuni mesi le cose non ritornano a posto;
Se il nostro disagio interferisce pesantemente con la vita quotidiana;
Se le nostre relazioni interpersonali, il nostro profitto scolastico o la nostra efficienza lavorativa sono stati seriamente  condizionati da tutto ciò;
Se la sensazione prevalente è di star male.

Allora è arrivato il momento di chiedere aiuto.

Share on Facebook Share
Share on Google Plus Share
Share on LinkedIn Share
Send email Mail
Print Print

Post Correlati

  • Depressione: i numeri, le cause, cosa fare In Italia solo un aziente su 3 riceve cure adeguate. Trascorrono Due anni in media per arrivare alla diagnosi. Che…
  • Sostegno psicologico agli anziani L'importanza di un vero sostegno psicologico per un anziano Quando una persona diviene depressa è necessario intervenire su tutti gli…
  • La depressione nell’anziano La depressione nell’anziano: cause e rimedi Giorgio conduceva gli autobus nella sua città. Faceva con orgoglio il suo lavoro anche…
  • Psicoterapeuta Roma Sud La dottoressa Gargiulo è una psicoterapeuta che opera da circa vent’anni nell’area di Roma Sud. Molti pazienti giungono anche dalla…
  • Quando iniziare una psicoterapia? Nel mio studio di psicoterapia a Roma, ho incontrato molte persone dopo che avevano trascorso anni a domandarsi se fosse…
  • Psicoterapia individuale Penso che la psicoterapia sia uno strumento molto utile per alleviare, e spesso risolvere, molti disagi psicologici. Credo fermamente che…

Filed Under: Depressione, Psicologia clinica, Pubblicazioni

  • Contatti
  • Richiedi appuntamento
  • Mi presento
  • Psicoterapia
  • Problemi psicologici
  • Consulenza psicologica
  • Psicologia clinica
  • Bambini e genitori
  • Psicologia dell’handicap
  • Testimonianze
  • Eventi
AVVISO: Le informazioni contenute in questo sito non vanno utilizzate come strumento di autodiagnosi.
I consigli forniti via web o email vanno intesi come meri suggerimenti di comportamento.
La visita psicologica tradizionale rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico.

  • Home
  • Codice Deontologico
  • Sostegno alla genitorialità
  • Psicologo per disabili
  • Psicologo per non vedenti
  • Psicologo infantile
  • Consulenza psicologica Roma
  • Psicologa Roma
  • Psicoterapeuta Roma Sud
  • Psicoterapia a Roma
  • Psicoterapia disturbi d’ansia
  • Psicoterapia di coppia
  • Psicoterapia depressione
  • FAQ Domande e risposte
  • Web Policy Privacy
  • Privacy
  • Mappa del sito

Dott.ssa Maria Luisa Gargiulo - Via Statilio Ottato n 20, 00175 Roma
Tel: +39 337 353604 - Email: info@marialuisagargiulo.it - P.IVA: 07250211005
Sito web realizzato ed ottimizzato da PRISMI S.p.A.
Questo sito utilizza cookie per consentire una navigazione efficiente sullo stesso, per analizzare statisticamente le visite degli utenti, nonché cookie, di terze parti, per inviarti messaggi pubblicitari in linea con le tue preferenze.

Chiudendo questo banner, continuando a navigare o accedendo a un qualunque elemento del sito senza cambiare le impostazioni dei cookie, acconsenti all'uso dei cookie.

OkSe vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.