Ansia e stress nell’affrontare i cambiamenti di vita: parliamone insieme
In molti casi la prima cosa di cui ci si accorge è un senso di ansia profonda e di scollamento tra sè e le situazioni.
Quando la vita cambia attorno a noi, e non ci sentiamo veramente pronti ad affrontare alcune novità, malgrado l’intenzione di far fronte a tutto, potremmo sperimentare un senso di frustrazione per l’inutile sforzo profuso, che non ci sembra ripagato dai risultati.
Si ha la sensazione di uno scollamento tra noi e la nostra vita, e ci ritroviamo a pensare oppure a pronunciare frasi come “la vita sta cambiando”, “la vita mi sta chiedendo….”,, come se in certi momenti quella vita non ci sembra piu la nostra.
Cosa è lo stile di coping ?
Gli psicologi chiamano stile di coping il modo nel quale la persona tende a reagire agli eventi stressanti, alle situazioni che la vita presenta.
Ognuno ha imparato un suo personale stile di coping. Tutti Reagiamo con le nostre personali strategie. Lo facciamo anche se non sappiamo di farlo. Difatti alcune di queste strategie che mettiamo in atto sono inconsce o comunque implicite.
Questo stile personale deriva da tre elementi fondamentali: ciò che abbiamo imparato nella vita, quello che noi sappiamo di noi stessi e come valutiamo la situazione.
Apprendiamo dal passato: Probabilmente ciascuno di noi ha selezionato alcuni stili personali di approccio ai problemi, basati su presupposti che sono stati confermati nella nostra vita passata, quando li abbiamo applicati .
abbiamo delle idee su noi stessi: Ad esempio, ciascuno di noi sa più o meno come reagisce ad una cattiva notizia. ecc.
esempi
Alcune persone, sono più portate a vedere le situazioni in termini di responsabilità personale, e quindi, qualsiasi cosa capiti, tendono a considerare quanto avrebbero potuto fare, rimuginano continuamente su dove forse hanno sbagliato, dando una grande importanza a quello che dipende da loro.
Altre persone tendono ad anticipare il futuro e a prevenire i rischi escogitando affannosamente tutte le soluzioni alternative.
altre ancora cercano di adattarsi ad ogni costo rispetto a ciò che è accaduto; altre cercano per forza nel ruolo di qualcun altro, ed in quello che costui dovrebbe fare, la chiave della soluzione del problema.
Insomma, ci specializziamo secondo il nostro carattere e secondo quello che abbiamo appreso dalla vita.
Cosa succede quando proviamo ad affrontare e non ci riusciamo?
Il più delle volte il nostro approccio ai problemi è efficace, tanto che lo usiamo spesso anche senza esserne consapevoli.
Qualche volta, il nostro stile di copyng non funziona perché le cose in gioco sono difficili oppure cambiate alcune condizioni personali. Questo potrebbe causare il fatto che non riusciamo a risolvere né a sostenere le situazioni, e ce ne sentiamo sopraffatti.
Gli ingredienti principali del coping
In generale sono stati individuati tre elementi fondamentali che combinati insieme , possono determinare uno stile personale di gestione del cambiamento stressante.
Il coping comportamentale è quello in cui la persona si concentra a mettere in atto subito in modo operativo e diretto una serie di azioni per fronteggiare l’evento.
Il coping emozionale riguarda il livello di gestione degli aspetti emotivi soggettivamente legati allo stressor.
Il coping sociale riguarda la dimensione di isolamento personale, o coinvolgimento di altre persone, che sono risorse sociali per fronteggiare e gestire la situazione.
Questi tre aspetti sono come degli ingredienti di un cocktail. In ciascuna persona può essere predominante +1 che l’altro, o ci può essere proprio l’assenza totale di uno di questi aspetti. Così il cocktail di ciascuno di noi ha un sapore e un colore specifico in base agli ingredienti che sono proporzionalmente presenti. Dunque lo stile di coping è il risultato unico della combinazione di queste cose, che è diversa da una persona all’altra.
Questi aspetti, determinano uno stile personale assolutamente caratteristico.
La reazione agli eventipuò essere flessibile oppure tendere ad essere piuttosto rigida. In questo secondo caso, è possibile che la strategia che la persona tende ad utilizzare non sia perfettamente adeguata o compatibile con la situazione reale, perché la persona mette in atto uno stile di coping rigido, senza adattarlo alle differenti situazioni.
Pensare al passato per fare meglio nel futuro
Qualche volta accade che le persone si accorgano soltanto successivamente, di aver gestito o fronteggiato qualcosa di molto importante o che comunque li ha messi in difficoltà. Non è raro, infatti, che ad una analisi retrospettiva, una persona possa rivalutare come problematico un certo periodo o una certa situazione: “ adesso capisco che stavo veramente male ….”, “Ho fatto una gran fatica, era perché ero in difficoltà..”, “ Se penso a tutto quello che sono riuscito a fare in quel periodo……”
Psicoterapia dei disturbi dell’adattamento: usare le risorse per affrontare i cambiamenti
Nel mio lavoro quotidiano di psicoterapeuta, mi capita molto spesso di aiutare le persone in un momento di difficoltà per un cambiamento importante.
Durante la psicoterapia la persona esamina il suo stile di coping. Poi acquisisce più potere di affrontare i cambiamenti. Questo succede perché diventa più esperta nelle componenti del coping comportamentale, emotivo e sociale. Impara quindi ad usare le sue risorse che sono il cocktail del suo modo di affrontare quel problema in quel momento della sua vita.
La psicoterapia non è una magia, i suoi vantaggi derivano da un lavoro preciso.
spesso la persona valuta il significato soggettivo di minaccia che le differenti situazioni costituiscono e quali stili di coping e modelli operativi sono stati o si possono mettere in atto per fronteggiarle, le emozioni, le ideee implicite che la persona utilizza per dare significato agli eventi ed al proprio ruolo personale in essi. Tutto questo solitamente aumenta la possibilità di effettuare scelte realistiche rispettando i propri bisogni.